Ho ascoltato con molto interesse la prima puntata del nuovo sceneggiato radiofonico di Gianni Gori: “Gli enigmi di Linda”, prodotto dalla RAI FVG. Il personaggio di Linda Barla Ricci mi ha incuriosita fin dal primo momento in cui il caro Gianni Gori me ne ha parlato. Una donna, un’artista dimenticata che lui ha riscoperto facendocela conoscere.

Linda Barla Ricci

Ecco un mio breve scritto che spero vi inviti ad ascoltare le prossime due puntate (la prima la potete recuperare su RaiPlaySound): domenica 14 e 21 gennaio, alle 9.15, su Radio1 RAI FVG.

Lo sceneggiato rievoca la fortuna e il dramma dell’illustre cantante lirica, protagonista dell’ultima incompiuta opera di Puccini. Linda Barla Ricci è stata infatti la prima interprete di “Turandot” nell’edizione tanto attesa a Trieste, andata in scena il 22 dicembre del 1926 al Teatro Verdi, diretta da Gennaro Papi. «Di questa prima Turandot a Trieste – racconta Gianni Gori – ho avuto notizie di prima mano dal mio maestro Vito Levi che me ne aveva parlato con una vivezza straordinaria. Dell’evento esiste anche il bellissimo resoconto che Levi (allora giovane critico musicale) aveva dettato al Piccolo».

«Sul palcoscenico – scrisse Levi su Il Piccolo – agì e cantò una “Turandot” di potenti mezzi canori, la signora Barla Ricci. La sua parte può sgomentare più di una provetta cantante. La signora Barla Ricci martellò il suo declamato con una prontezza di squillo sfolgorante, quando giunse alla scena degli enigmi». “Una cantante magnifica” – per dirla con le parole di Levi – ma dal destino tragico.

Nata il 13 gennaio del 1896, ad Ascoli Piceno, nel settembre del 1943 venne arrestata a Bolzano insieme al marito. «Il Riemann Sängerlexikon – spiega Gori – la dà estinta “forse” dopo il ’43, anno in cui il marito Aldo Castelletti, in quanto ebreo, fu deportato ad Auschwitz, da dove non fece più ritorno». Non essendo ebrea, la Ricci venne rilasciata dopo qualche giorno; mentre il figlio ventitreenne della cantante, Francesco Ricci (avuto dal primo marito Renato Ricci), partigiano, venne fucilato.

Nadia Pastorcich

Da quel momento di Linda si persero le tracce. Si sa solamente che, tornata ad Ascoli, vi morirà nel 1972. Gianni Gori nelle tre puntate dello sceneggiato ricostruisce liberamente un viaggio di memoria a ritroso dell’artista durante un immaginario transito a Trieste.

L’originale radiofonico, per la regia di Stefania de Maria, è stato prodotto dalla sede RAI FVG in occasione dei 100 anni dalla morte di Puccini.

Interpretato da: Marzia Postogna, Elke Burul, Diana Hobel, Gualtiero Giorgini, Luciano Roman, Leonardo Zannier. La sigla pucciniana de “Gli enigmi di Linda” è eseguita espressamente per il programma dal pianista Alessandro Taverna.

P.S. Oggi sarebbe stato il compleanno di Linda Barla Ricci

Gli enigmi di Linda: Gianni Gori racconta Linda Barla Ricci
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