Il 4 giugno 2024, alle 18.30, al Politeama Rossetti di Trieste si sono esibiti gli allievi dei vari corsi della Scuola Danza10. A presentare la serata è stata Nadia Pastorcich.
Tutto ciò che accade nella nostra vita ha un suo perché, magari non lo comprendiamo immediatamente, però con il passare degli anni il disegno che all’inizio poteva sembrare abbozzato poi si mostra nella sua interezza.
Qualche settimana fa mi sono divertita a fare delle foto indossando il tutù del saggio di danza che feci nel 2004, vent’anni fa, alla Sala Tripcovich. Poco dopo, non per quelle foto, ma per un’altra coincidenza, ho rivisto casualmente, dopo anni, la mia maestra di danza Daria Grassilli della scuola Danza Di.E.Ci. “Perché non presenti il saggio di danza di quest’anno, come fai tu, a braccio?” Ho accettato perché quando il destino gioca, bisogna sapersi mettere in gioco.
Questa sera ho presentato con molta, ma veramente molta emozione “Un mare di danza”. Uno spettacolo che ha mostrato quanti sacrifici, impegno e passione ci sono dietro a ciò che si vede sul palcoscenico.
Ballerine (e un piccolissimo ballerino) di tutte le età hanno saputo raccontare la magia che solo la danza classica sa donare a chi si abbandona allo stupore della vita. Rigore ed emozione.
È stata una sensazione particolare ritrovarmi sul palcoscenico de Il Rossetti, da sola, a legare tutti i vari pezzi di un lungo lavoro. Dietro le quinte c’è un mondo che crea un altro mondo da donare al pubblico. Una magia irripetibile.
Ringrazio Daria per questa opportunità, per la tenacia, l’impegno e la passione che ci mette per portare un anno di lavoro sul palcoscenico.
Dietro le quinte alcune allieve di 7/8 anni mi hanno detto: “Hai un vestito bellissimo, ma è tuo? Sembri Rapunzel! Ma ti vesti così normalmente o qualche volta sei anche più sportiva? In estate e in inverno cosa ti metti?”
E un’altra ancora: “Ma hai i tacchi! E le punte?”, “Le metto ogni tanto, a casa, non faccio più danza”, “Il prossimo anno devi metterle, anche se si è grandi, si può sempre fare danza!” Ecco, si impara sempre dai più piccoli, dicono la verità, sono spontanei. È vero non è mai troppo tardi… Lo diceva pure un “Maestro” in TV.
Come mi ha detto un’altra piccola ballerina: “Nel tuo discorso hai detto che quell’importante ballerino (Nureyev) ha ballato qui. Per noi allora è un grande onore essere su questo palcoscenico”. Ha ragione. Nulla è scontato.
Tutto è magia.
Ogni istante va colto.
Grazie